L’arte è una sfinge. La bellezza della sfinge è che sta a voi doverla interpretare. Quando avete trovato un’interpretazione, siete già guariti. L’errore comune è credere che la sfinge non possa dare che una sola risposta esatta. In realtà ne dà cento, mille, o forse nessuna. L’interpretazione non ci restituisce indubbiamente la verità, ma l’esercizio di interpretare ci salva.
Saul Steinberg
Nella prima settimana di dicembre, ho esposto alcune opere e non le più recenti, alla libreria Minerva di Padova. Con Davide Saccuman e Cristiano Amedei avevamo programmato una mostra già tempo fa, poi il Covid ha bloccato tutto, con questa esposizione si chiude il cerchio aperto allora. Le opere esposte in Libreria escono dallo studio di Via […]
la pittura altro non è che uno strato di pigmenti disposti ad arte su un supporto; sostituire gli umani e le loro vicende con linee spazi e macchie di colore, è comunque un racconto; accostare superfici e volumi sembra aiuti a superare il limite della singola opera, sembra consenta di aprire lo sguardo.
Qui opere create in tempi diversi dialogano tra loro nello spazio Capanno. Le nature morte chiuse nel box scatola e le tele-stracci dipinte danno vita a nuovi abitat. La luce naturale contribuisce a farle vivere. se leviamo il colore la forma si vede meglio.
Si uniscono con linee
si legano nel colore del supporto
si collegano nello spazio della parete e della stanza che le ospita.
Le pagine sono spazio architettura da sfogliare la funzione è altra non è un oggetto è una cosa e non informa non si legge si apre e si compone è teatro labirinto percorso libro stanza. I miei libri sono stanze.
Cara Cristina,
rispondo con il piacere dell’amicizia, all’invito per Sciami di Luce. L’invito rappresenta un pungolo a espormi mentre sai quanto mi piacciano, e sempre di più, le zone d’ombra, ma è un invito a riflettere (ragionare) attorno a temi che a entrambe stanno a cuore e dunque…
L’istantanea scrive con la luce, in un istante, qualcosa che solo un osservatore attento può leggere. Attento nel senso di sensibile a ciò che sta guardando e quindi desideroso di…
Nell’articolo si possono vedere sia le tavole pittoriche in forma fotografica che il video realizzato da Michele Sambin che per primo mi ha segnalato la possibilità di creare una mostra negli spazi della casa…
Ho costruito un dispositivo che rompe la superficie di proiezione, spezzando le immagini e trasformando la bidimensionalità del film nella tridimensionalità dello spaziofilm per provare a raggiungere la quarta dimensione, quella della memoria.
Incontri internazionali_Venezia Fondazione Cini dal 15 al 17 gennaio 2020_
In vista di una mostra da realizzare nella prossima primavera sperimento un’espansione della tavola che esce di propri confini originari per dilatarsi nello spazio circostante…
L’installazione prova a rendere l’osservatore attivo; prova a farlo divertire; prova a fargli scoprire visioni inedite tra la luce e l’ombra. Perché il presente non basta.
Questi lavori (Revenant) sono legati al teatro. Compaiono istantanee che vanno dal 1980 al 1989. I fili tengono unito un racconto di parole mute. I fili accompagnano la trasformazione da teatro a pittura.
Nell’istantanea, un cantiere in costruzione. Casa di via Antica Romana di Pegli. Fine anni 50. Nella macchina fotografica il rullino da impressionare. Se non fai andare avanti il rullino con un gesto quasi automatico della mano, agendo sulla levetta della macchina, imprimi una nuova immagine su quella preesistente. Questo è successo. A rullino stampato l’immagine […]
attivare l’immaginazione in chi osserva è parte del gioco
Le campiture lisce si alternano alle aree grinzose, le macchie alle squadrature, i fili alle pennellate o ai tratti di carboncino, secondo un’accurata e ben studiata ritmicità, dove ritroviamo – al di là del caso e del caos – il sapiente controllo dell’artista, la necessità di dosare e di sottrarre…(Bruno Di Marino)
Infine ecco l’omino ad abitare il tutto. Presenza presente si fa strada come un equilibrista tra le pieghe del passato, cerca la sua linea di fuga e intanto abita l’opera.
Trovata un’immagine del 1920 che tratta di comunione_amicizia_dedica
qualcuno si firma la tua aff. compagna
(da non trascurare: ho conosciuto ed era ormai vecchia, la ragazza a cui è dedicata)
La lontananza non disperde nulla al contrario raduna in una miniatura un paese in cui mi piacerebbe vivere…
A.M. sono le iniziali ricamate in alto a sinistra nel pezzo da corredo che ho usato come sfondo.
In quel tempo, 1951, mio padre fotografa qualcuno che a sua volta lo fotografa; un gioco che si usava fare, un divertimento; infatti lui sorride e l’istantanea ha il potere di fermare quell’attimo; a distanza di tempo io ri fotografo mio padre inserito in questo nuovo lavoro; il tempo è memoria presente.
Come l’istantanea (1957_ soggetto madre_autore padre) anche i segni in forma di parola sono racchiusi dentro una materia impura. Tutto guarda all’indietro. Essere consumato ha un tratto di grande valore. Per me.
Due nuove opere datate giugno_2016. Ancora le materie cercano collegamenti interni. E sulla superficie si crea il caos. Linee di unione e separazione. Attraversamenti di sopra e di sotto. Fili che intercettano legano annodano e sciolgono. Il segno unisce e separa scompare riaffiora. E ancora il segno è sintomo di un desiderio. Che non si […]
Prima opera realizzata nel 2016. La tecnica è quella consueta, comporre con materiali eterogenei cercando una scrittura soddisfacente senza mai raggiungerla.
Autrice e performer indisciplinata si muove tra teatro, pittura e scrittura.
Compie studi artistici a Genova, suo luogo d’origine, e nel 1977 è scenografa all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Da studentessa partecipa a un laboratorio di pittura con alcuni ospiti dell’ospedale psichiatrico di Trieste e matura in quell’occasione un interesse per l’arte nei luoghi della differenza e per il Teatro fuori del Teatro. Nel 1980 fonda con Michele Sambin e Laurent Dupont, Tam Teatromusica. La sua ricerca si esprime in modo particolare nei confronti della composizione e della presenza performativa in scena. Con Tam realizza opere nelle quali è attrice-autrice, sviluppando nel tempo una particolare attitudine per la scrittura.
Nel 1990 pubblica con Edizioni Essegi di Ravenna la monografia Tam Teatromusica.
Nel 1992 avvia a Padova il progetto di Teatro Carcere e realizza spettacoli e video con i detenuti-attori, partecipa a seminari, convegni, incontri sull’esperienza di teatro nel carcere; nel 1995 pubblica la monografia Tutto quello che rimane: Giotto Carcere Teatro per le Edizioni Eldonejo Padova. Per l'attività di Teatro Carcere riceve nel 2011 la cittadinanza onoraria e il Sigillo della Città di Padova.
Dal 1995 al 2010 cura Contrappunti, progetti di teatro contemporaneo e danza al Teatro Maddalene di Padova.
Nel 1996 realizza Esplorazioni, un laboratorio teatrale per la scuola di cinema di Daniele Segre a Torino e in seguito a questa esperienza matura la necessità di creare sul territorio e con i giovani, una forma di laboratorio permanente che chiamerà Oikos Officina delle arti sceniche.
Parallelamente all'esperienza teatrale conduce una appartata ricerca pittorica.
Dal 2007 collabora con l’Università di Padova e realizza laboratori di composizione scenica.
Nel triennio 2008/2010 si dedica al progetto Archivio Tam teso a portare alla luce il patrimonio contenuto nell’archivio storico di Tam Teatromusica. L’opera completa è presentata al pubblico nel maggio 2010 all’interno della mostra Megaloop trent’anni di Tam Teatromusica.
In tempi recenti il suo percorso di ricerca, che incrocia le diverse discipline, ha come tema di riflessione il Tempo e la Memoria, tra autobiografia e tracce letterarie.
Evidenza Med Pittura
02/10/2023
2023 _ estate al Capanno immerso nella campagna _ qui nascono una serie di lavori per me piuttosto insoliti senza supporto rigido (come mia abitudine) le tele sono instabili _ l’azione del colore e del segno portata in verticale (mentre ho sempre lavorato con i supporti orizzontali posati su un piano) mette in gioco il […]
Evidenza Med Scrittura
22/11/2022
Gli affreschi di Giotto per la Cappella Scrovegni e i detenuti del carcere di Padova sono protagonisti di un dialogo suggestivo e provocatorio
Evidenza Med Pittura
18/08/2022
Nel luglio 2022 è iniziata la costruzione del Capanno
un luogo all’aperto in giardino tra gli ulivi
che ospiterà il mio studio al sud.
Ho allestito per un gruppo di amici
una piccola esposizione degli ultimi lavori
Evidenza Med Teatro
01/06/2020
Emergono ricordi, a strappi.
Giacomo che con la sua telecamera ha danzato e cantato con me, Perdutamente. Era il 1991…
Evidenza Med Pittura
02/04/2020
…il muretto è una linea frastagliata_ luce calda ombre ovvie_alle spalle le fasce con gli olivi…
Evidenza Med Pittura
22/01/2019
Revenant ri posiziona il mio percorso di arte/vita e occupa uno spazio tempo fatto di memoria e rivelazione insieme
Evidenza Med Pittura
17/01/2017
senza premeditazione tenta nuova apertura, nuova rotta, nuova fuga.
Evidenza Med Pittura
08/01/2017
Provocare la superficie. Far emergere ciò che sta sotto. Creare piccolissime aperture. Ferite salubri.
Evidenza Med Pittura
06/01/2017
Distanza è il rapporto che metti tra te e la cosa che ti coinvolge. Il procedimento artistico che attuo per giungere a un risultato è ciò che definisco giusta distanza.
Evidenza Med Pittura
22/11/2016
Elaborazioni di ipotesi attraverso l’organizzazione di schemi visivi. Sotto i nostri occhi si costruisce un rebus, quasi.
Evidenza Med Pittura
16/11/2016
Aby Warburg ad un certo punto della sua ricerca, si abituò a usare una tecnica affascinante.
Evidenza Med Pittura
01/11/2016
I materiali hanno questo di sensazionale, che tra loro intessono legami di dipendenza e relazioni inaspettate; quando si incontrano lo fanno in un punto preciso; Individuare questi punti e segnarli è la mia ossessione.
Evidenza Med Pittura
14/08/2016
ogni tanto ri prendo in mano spartito lessicale di guido ballo questo suo modo di scrivere in versi mi colpisce sempre direi che mi calma la mente e mi attiva i sensi questa volta è entrato in una mia tavola e ha fatto nodo.
Evidenza Med Pittura
03/08/2016
Queste sculture non esistono se non in relazione con l’ambiente che le ospita, con lo spazio che le circonda…
Evidenza Med Pittura
03/02/2016
Quando un accadimento casuale interferisce con un’opera e la muta.
Evidenza Med Scrittura
24/08/2015
Solo dopo averla posizionata, l’opera confine_2015 si è ampliata e ha coinvolto anche una parte di spazio. Il muro, l’affresco, la libreria, il banchetto. Solo dopo la sua espansione il titolo confine risulta stretto e si trasforma in dialogo. Solo dopo la nuova collocazione la pittura si trasforma in scrittura. Affresco del 1400 dialoga con […]
Evidenza Med Teatro
22/08/2015
In un ideale spazio della memoria attiva ripercorriamo sulla scena alcuni…
Evidenza Med Scrittura
07/08/2015
Esercitare lo sguardo. Su una porzione di Venezia. Su un edificio. Sui dettagli. Si trasforma in scrittura.
Evidenza Med Scrittura
11/06/2015
Brevi storie per immagini a proposito della parola incontro; in attesa delle giuste parole; dedicato a C.G.
Evidenza Med Pittura
01/05/2015
In origine una foto scattata da mio padre nel 1956. Bosco di castagni, Ranzo.
Mia madre, sua sorella e io.
Evidenza Med Pittura
01/05/2015
istantanea_conoscere / 2012. Sullo sfondo una palma in vaso. A destra la porta di casa. Giardino Grande a Cervo Ligure.
Evidenza Med Teatro
12/04/2015
Teoria e pratica di un laboratorio sulla composizione scenica, realizzato con studenti del dipartimento Beni Culturali dell’Università di Padova nel marzo 2015.
Evidenza Med Teatro
25/03/2015
Atti visivi e sonori, come un geroglifico da sciogliere.
Al centro una piccola vita che non quadra.
Ai margini un pensiero che non vuole più consolazione.
Evidenza Med Teatro
12/03/2015
Pierangela Allegro, Laurent Dupont, Michele Sambin in una fotografia di Armin Linke nel 1989. Invitati da Antonio Attisani al Festival di Santarcangelo…
Evidenza Med Teatro
07/03/2015
un abbaglio disegna con mano leggera, ma con ferreo convincimento le relazioni che intercorrono tra vita e arte; individua l’esistenza di un legame tra frammenti diversi e tra questi e il caso, l’inciampo, che interrompe il naturale corso delle cose…
Evidenza Med Teatro
08/02/2015
Con Michele Sambin una sera a Venezia sarà stato il 1986 fuori dal teatro la Fenice abbiamo incontrato Mauricio Kagel. Dirigeva un suo concerto quella sera o forse il concerto era appena finito…
Evidenza Med Scrittura
07/02/2015
Camminare nell’arte come si cammina nella vita, lasciando impronte.
A noi scegliere se imprimerle su la neve o il bronzo fuso.
Evidenza Med Teatro
05/02/2015
occhi incantati, maschere diaboliche guardano dentro la finestra…
Evidenza Med Pittura
04/02/2015
L’incontro è con la materia, con la reazione a volte imprevedibile della materia che tratto.
Evidenza Med Scrittura
02/02/2015
Una figura
né uomo né donna
né vecchia né giovane
né viva né morta
spaesata
cerca un contatto con la memoria
la sua
Evidenza Med Pittura
02/02/2015
Sono per gli altri quello che ho fatto.
Sono per me stessa quello che non ho fatto.